TY - JOUR AU - Battistelli, Stefania AU - Bonardi, Olivia AU - Inversi, Cristina PY - 2022/01/01 Y2 - 2024/03/29 TI - Regolamentare il lavoro agricolo e il mercato del lavoro per prevenire lo sfruttamento: la prospettiva italiana JF - Labour & Law Issues JA - LLI VL - 8 IS - 2 SE - Reports & Comments DO - 10.6092/issn.2421-2695/15951 UR - https://labourlaw.unibo.it/article/view/15951 SP - R.1-R.35 AB - Il presente contributo affronta il tema della promozione di un sistema di prevenzione del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, interrogandosi su quali siano i passaggi necessari per favorire lo sviluppo di un sistema regolatorio multidimensionale. In apertura il contributo offre una panoramica della letteratura sul tema della regolazione del lavoro agricolo in ottica multidimensionale, andando a delineare sia le sfide a livello globale, sia le specifiche risposte locali. Successivamente, si offre un breve focus sui meccanismi di reclutamento nel mercato del lavoro agricolo e sugli effetti prodotti sui lavoratori: in particolare, si guarda al ruolo fondamentale dei servizi pubblici e degli intermediari privati, evidenziando altresì gli aspetti strutturali e le criticità del sistema italiano dei servizi di collocamento. Sul tema, il contributo si concentra inoltre sull’analisi delle soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento del meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro. La domanda chiave è la seguente: tali servizi sono capaci di incoraggiare l’interazione tra datori di lavoro e lavoratori e rispondere alla crescente domanda di manodopera regolare, specializzata e formata? Benché la portata di questa domanda sia troppo estesa per poter essere analizzata compiutamente in un solo articolo, i risultati delle nostre ricerche suggeriscono che tali sistemi sono necessari ma non sufficienti. In quest’ottica, l’analisi si allarga ad una valutazione critica di più meccanismi di regolazione, in ottica multidimensionale: dagli strumenti forniti dalla contrattazione collettiva e la rappresentanza dei lavoratori, agli strumenti istituzionali e le pratiche di auto-regolazione (la cosiddetta Rete del lavoro agricolo di qualità e gli strumenti regionali per la promozione del rispetto dei diritti del lavoro e l’imprenditoria responsabile), tenendo conto altresì di talune esperienze di stampo meramente volontario, sviluppatesi in assenza di supporto istituzionale.In conclusione, si propongono soluzioni regolatorie e interventi al fine di proporre linee guida per policy makers. In particolare, il presente contributo sostiene la necessità dell’adozione di un approccio regolatorio integrato e multidimensionale, che sappia combinare gli strumenti di tutela forniti dal diritto del lavoro e dall’utilizzo dell’apparato repressivo con un sistema di governance condivisa che preveda una più ampia partecipazione delle associazioni di categoria ai processi regolatori per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, affiancato dalla creazione di centri di regolazione locali e dalla promozione del dialogo sociale. ER -