Gendering Platform Law. Un'introduzione

Abstract

Sebbene in questi ultimi anni il dibattito sulla regolazione delle piattaforme digitali sia stato decisamente acceso, raramente la riflessione si è svolta adottando una prospettiva di genere. Il dato non sorprende. Nonostante gli studi di genere abbiano una storia oramai non breve, che si può fare risalire agli anni sessanta del secolo scorso, in ambito giuridico non sono mai usciti da una dimensione di nicchia, e lo stesso del resto può dirsi con riferimento a molte altre discipline. L’analisi giuridica generalmente non include la prospettiva di genere e il diritto delle piattaforme digitali e delle tecnologie digitali non fa eccezione. Eppure un approccio di genere al diritto delle piattaforme digitali sarebbe quanto mai necessario, dato che contribuirebbe a disvelare alcune delle sfide più impegnative che pone la rivoluzione digitale. È in questo contesto che si inserisce questo numero tematico, il quale si propone di offrire al lettore una serie di studi diversi accomunati dall’adozione di un approccio di genere al tema della regolazione del lavoro mediante piattaforme. Il risultato ha un respiro sovranazionale e multidisciplinare allo stesso tempo. Lo Special Issue chiama a raccolta giuristi insieme con studiosi provenienti da un’ampia gamma di discipline e mette insieme contributi di autori di diversi paesi e aree geografiche: Regno Unito, Croatia, Unione Europea, Italia, Belgio, Israel, Stati Uniti, Germania, India, Cina. Grazie a queste provenienze disciplinari e geografiche molto eterogenee, ciascun contributo riesce a cogliere aspetti e questioni differenti, adottando prospettive e affrontando temi anche molto distanti tra loro, che spaziano dal c.d. crowdwork alla condizione dei rider, dal lavoro di cura ai sistemi reputazionali, dall'aborto agli "youtubers". Leggendoli insieme ci si accorge di come l’adozione di una prospettiva di genere nello studio del lavoro mediante piattaforma arricchisca notevolmente l’analisi giuridica su questi temi. Anche a livello di soluzioni proposte, le indicazioni raccolte sono molto diverse tra loro e sempre molto stimolanti, dalla formulazione di emendamenti puntuali a specifiche leggi all’adozione di soluzioni pratiche concrete fino all’invocazione di più ampi cambiamenti politici, e sottolineano tutte il ruolo primario del decisore pubblico ma allo stesso tempo l’importanza degli altri attori della regolazione a livello globale.