La nozione euro-unitaria di lavoratore dipendente alla prova della gig-economy: si pronuncia la Corte di Giustizia europea
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2421-2695/11256Parole chiave:
concetto euro-unitario di lavoratore, giurisprudenza della Corte di Giustizia europea, gig-economyAbstract
Il 22 aprile scorso la Corte di Giustizia UE si è pronunciata, con un’ordinanza, sulla questione pregiudiziale posta dal Tribunale di Watford in merito all’interpretazione della Direttiva UE 2003/88 sull’orario di lavoro, applicabile ai lavoratori dipendenti. Il rinvio pregiudiziale ha rappresentato l’occasione per la giurisprudenza europea di tornare sul concetto euro-unitario di lavoratore, già consolidato da numerosi e costanti precedenti, e di pronunciarsi sul rapporto di lavoro tra un corriere e una società di consegne a domicilio nell’ambito della gig-economy. L’ordinanza, invero assai sintetica, offre comunque degli spunti interessanti per valutare l’impatto sul procedimento qualificatorio della fattispecie dei profili, tra gli altri, relativi alla libertà del ricorrente di decidere se e quando lavorare e di farsi sostituire da un terzo nell’esercizio della prestazione.Riferimenti bibliografici
Aloisi A., Il lavoro a chiamata e le piattaforme on line della collaborative economy: nozioni e tipi legali in cerca di tutela, LLI, 2016, n. 2, 16- 56.
Barbieri M., Della subordinazione dei ciclofattorini, LLI, 2019, n. 2, I.1-I.61.
Borelli S., The Concept of Employee and Quality of Employment, in S. Borelli, Pascale Vielle (eds.), Quality of Employment in Europe. Legal and Normative Perspectives, P.I.E., Brussels, 2012, 107- 124.
Borelli S., La prospettiva europea, in A. Somma (a cura di), Lavoro alla spina, welfare à la carte, Meltemi, Milano, 2019, 97-114.
Cabrelli D., Uber e il concetto giuridico di worker: la prospettiva britannica, DRI, 2017, n. 2, 575- 581.
Caruso B., I lavoratori digitali nella prospettiva del Pilastro sociale europeo: tutele rimediali legali, giurisprudenziali e contrattuali, DRI, 2019, n. 4, 1005- 1040.
Cavalier G., Upex R., The concept of employment contract in European Union Private Law, ICLQ, 2006, 587- 608.
Collins H., Ewing K. D., McColgan A., Labour law, Cambridge University Press, 2012.
Cosio R., La nozione comunitaria di lavoratore, 2018, reperibile in http://www.europeanrights.eu/public/commenti/BRONZINI9-Cosio_secondo_commento_2018-04-04_nozione_comunitaria_di_lavoratore.pdf.
Countourius N., An Autonomous EU definition of ‘Worker’ - Pitfalls and Opportunities for the European Labour Movement', ETUC, 4 dicembre 2015.
Dagnino E., Il lavoro nella on demand economy: esigenze di tutela e prospettive regolatorie, LLI, 2015, n. 1, 86- 106.
Deakin S., Interpretare i contratti di lavoro: giudici, datori di lavoro, lavoratori, DRI, 2004, fasc. 3, 591- 612.
De Michele V., La sentenza della Corte di appello di Torino sul rapporto di lavoro dei riders: il diritto Ue, questo sconosciuto, 1 marzo 2019, in europeanrights.it.
Donini A., Il lavoro digitale su piattaforma, LLI, 2015, n. 1, 50- 71.
Giubboni S., Diritto del lavoro europeo, Cedam, 2017.
Giubboni S., Per una voce sullo status di lavoratore subordinato nel diritto dell’Unione europea, RDSS, 2018, n. 2, 207- 227.
Giubboni S., Worker (voce), in A. Bartolini, R. Cippitani, V. Colcelli (eds), Dictionary of Statuses within Eu law, Springer, 2019, 645- 652.
Ichino P., Sulla questione del lavoro non subordinato ma sostanzialmente dipendente nel diritto europeo e in quello degli Stati membri, RIDL, 2015, II, 573- 580.
V. Leccese, Directive 2003/88/EC concerning certain aspects of the organisation of working time, in E. Ales, M. Bell, O. Deinert, S. Robin-Olivier (eds), International and European Labour Law. Article-by-article Commentary, Nomos Verlagsgesellshaft, 2018, 1285- 1320.
Menegatti E., The Evolving Concept of “worker” in Eu law, ILLEJ, Issue 1, vol. 12, 2019, 71- 83.
Perulli A., L’attività in prevalenza personale esclude la subordinazione dei co.co.org., Il Sole 24 ore, 15 novembre 2019.
Perulli A., Il diritto del lavoro “oltre la subordinazione”: le collaborazioni etero-organizzate e le tutele minime per i riders autonomi, WP CSDLE “Massimo D’Antona”, 2020, n. 410.
Peruzzi M., La parità retributiva di genere nello specchio della decentralizzazione contrattuale. Problemi e soluzioni in una prospettiva di analisi comparata, RIDL, 2017, fasc. 2, I, 241- 273.
Pietrogiovanni V., Redefining the boundaries of labour law: is “double alienness” a useful concept for classifying employees in times of fractal work?, in A. Blackham -M. Kullmann -A. Zbyszewska (a cura di),Theorising Labour Law in a Changing World -Towards Inclusive Labour Law, Hart, 2019, 55-69.
Pietrogiovanni V., L’importanza di chiamarsi lavoratori, ossia delle Corti del Regno Unito alle (p)rese con il lavoro a chiamata sulle piattaforme, LLI, 2019, n. 1, 43- 67.
Prassl J. A., Aloisi A., Countouris N., De Stefano V., Eu Court of Justice’s decision on employment status does not leave platforms off the hook, Regulation for Globalization, 29 aprile 2020, reperibile in http://regulatingforglobalization.com/2020/04/29/eu-court-of-justices-decision-on-employment-status-does-not-leave-platforms-off-the-hook/?doing_wp_cron=1588927033.5229249000549316406250.
Risak M., Dullinger T., The concept of “worker” in EU law, ETUI, Brussels, 2018.
Riverso R., Cambiare si può. Nuovi diritti per i collaboratori, Questione Giustizia, 15 novembre 2019, reperibile in questionegiustizia.it.
Roccella M., Treu T., Diritto del lavoro dell’Unione Europea, Cedam, 2012.
Sánchez- Urán Azaña M. Y., Concepto de trabajador en el derecho de la Unión Europea, Foro, Nueva época, vol. 20, n. 1, 2018, 295- 311.
Treu T., Rimedi, tutele e fattispecie: riflessioni a partire dai lavori della Gig economy, LD, 2017, n. 3- 4, 367- 405.
Tullini P., Economia digitale e lavoro non standard, LLI, 2016, n. 2, 1- 15.
Voza R., Il lavoro e le piattaforme digitali: the same old story.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2020 Gemma Pacella
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.
La rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (codice legale completo).
Vedere inoltre la nostra Open Access Policy.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.